Perchè nasce questo blog

MediaFriulani nasce come spazio dedicato ai giornalisti e agli operatori dell'informazione del Friuli Venezia Giulia per conoscerci, dialogare, discutere dei temi dell'informazione della nostra terra e presentarci ai professionisti dell'ufficio stampa e delle relazioni pubbliche di tutta Italia.

giovedì 22 gennaio 2009

IL 22 GENNAIO A UDINE UN CONVEGNO SU GIUSTIZIA E INFORMAZIONE

Lo organizza il Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con l'Ordine dei giornalisti. L'appuntamento è alle 17, in via Manin 18.

Si terrà oggi a Udine alle ore 17, presso la Società Filologica Friulana, il convegno su giustizia e informazione, organizzato dall' Assostampa del Friuli Venezia Giulia.
"Libertà di informazione e giustizia tra Lodo Alfano e recenti disegni di legge sulla pubblicità degli atti processuali" è organizzato con la collaborazione dell'Ordine dei Giornalisti e del Consiglio Regionale. Interverranno Marco Marpillero, della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Udine, Silvia Pajani, Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Udine, Piero Villotta, Presidente dell'Ordine dei Giornalisti del Friuli, Gianni Martellozzo, Segretario Generale dell'Associazione della Stampa del Friuli e Giuseppe Cordioli, Presidente del gruppo Cronisti del Friuli nonchè coordinatore dell'incontro.
L'appuntamento è in via Manin 18.


Fonte:www.agendacomunicazione.it

martedì 11 novembre 2008

giornalisti: manifestazione unci a trieste contro ddl alfano


Fonte: ANSA

TRIESTE, 11 NOV - Una manifestazione contro le norme contenute nel disegno di legge Alfano sulle intercettazioni telefoniche e' stata fatta stamani, a Trieste, dai cronisti del Friuli venezia Giulia nell'ambito delle iniziative promosse dall'UNCI (Unione Nazionale Cronisti Italiani). I giornalisti, con il presidente nazionale dell'Unci, Guido Columba, e al segretario regionale, Giuseppe Cordioli, hanno distribuito volantini e disteso uno striscione nella centrale piazza Unita' sottolineando come le norme del disegno di legge costituiscano una grave minaccia alla liberta' d'informazione. ''La nostra - ha detto Columba - e' una battaglia che vogliamo fare con i cittadini per aiutarli a difendere i loro diritti. Al Governo chiediamo di modificare la sua posizione rispettando e tutelando comunque privacy e soggetti deboli, per esempio non consentendo ai Gip di riportare nelle ordinanze le frasi di intercettazioni telefoniche di persone non indagate''. La manifestazione di Trieste, alla quale erano presenti il presidente e il segretario della Fnsi, Roberto Natale e Franco Siddi, e' la 27.ma iniziativa dell'Unci contro il disegno di legge Alfano; le prossime si svolgeranno a Udine e Cosenza. (ANSA).

lunedì 27 ottobre 2008

GIRO DI POLTRONE NEI QUOTIDIANI LOCALI DEL GRUPPO ESPRESSO


Fonte: primacomunicazione

Giro di poltrone direttoriali nei quotidiani locali della Finegil, holding del Gruppo Espresso: Paolo Possamai. già direttore della "Nuova Venezia" passa a dirigere il "Piccolo" di Trieste. Assumerà la carica il 1° novembre, sostituendo Sergio Baraldi che ritorna a Roma all'A.g.l., agenzia di stampa che funge da redazione centrale di tutti i quotidiani locali. A sostituire Possamai alla direzione della "Nuova Venezia" è stato chiamato Antonello Francica, già direttore della "Gazzetta di Reggio" che a sua volta passa il testimone ad Augusto Ditel, fino ad oggi caporedattore della "Nuova Sardegna".

lunedì 20 ottobre 2008

Friulinews lancia un dibattito sui temi dell'informazione in Regione. Atto primo, intervista esclusiva al Presidente della Regione Fvg Renzo Tondo


Fonte: friulinews.it

“Tira una brutta aria per noi giornalisti” lo scrivevamo alcuni mesi or sono quando a seguito della nostra inchiesta sui presunti illeciti negli appalti per la costruzione delle opere del Nuovo Ospedale di Udine abbiamo subito pressioni più o meno velate e perfino minacce anonime. Il problema dell'informazione, della censura e soprattutto della autocensura, che troppo spesso magari solo per il “quieto vivere”, alcuni mezzi di informazione tendono ad abbracciare come metodo di lavoro, rischia di svilire il ruolo della stampa che è chiamata dalla Costituzione a svolgere un ruolo di controllo in mancanza del quale si innestano pericolose derive.
In gioco, se non la democrazia, che è certamente più "robusta" e che pur soffrendo è lungi da essere a rischio, è invece un corretto modo di intendere la società e la politica. Su questi temi, come Friulinews, abbiamo pensato di aprire un dibattito partendo dai massimi livelli della politica regionale che di certo non può chiamarsi fuori da responsabilità sul tema dell'informazione. La prima intervista che potete leggere integralmente dal nostro supplemento cartaceo Friulinews-paper (anche scaricando il pdf) è al Presidente della Regione Renzo Tondo che nella recente campagna elettorale sui temi dell'informazione aveva espresso giudizi severi. Seguiranno interviste ed interventi di alttri uomini della politica, della cultura e di operatori della informazione (di quelli non reticenti).
Presidente Tondo, nel corso dell'ultima campagna elettorale che poi l'ha vista prevalere su Riccardo Illy lei si era lamentato, neppure tanto velatamente, della informazione pubblica e privata regionale, lamentando che la stampa cartacea, ma anche le televisioni pubbliche e private e soprattutto i quotidiani non fossero obiettivi e corretti sia dal punto di vista degli spazi dedicati ai singoli candidati che nei commenti ed in generale nell'atteggiamento decisamente molto più benevolo e schierato in favore del suo avversario. Ribadisce quei giudizi?
Nel corso della precedente legislatura c’è stato un grande uso del sistema mediatico e alcune categorie sono cadute nella trappola. Si è creata una situazione tale da far credere che Illy fosse invincibile e avrebbe ancora governato il Friuli Venezia Giulia. La benevolenza di certa stampa nei suoi confronti era evidente, non era possibile non notarla. Capivo che ciò era dovuto alla convinzione che il presidente in carica sarebbe stato confermato e, da un certo punto di vista, questo mi ha spinto a dare ancor maggior forza ai messaggi che hanno caratterizzato la mia campagna elettorale. I risultati hanno dimostrato che l’ansia di assecondarlo non è stata funzionale alla sua vittoria.
Oggi la situazione è cambiata dato che al Governo regionale c'è il centrodestra, per dirla senza girarci intorno la stampa o meglio certa stampa è “saltata sul carro del vincitore”o e rimasta la pregiudiziale di appartenenza al gruppo editoriale nazionale?
Il gioco è antico e scontato: ad ogni svolta politica sono in tanti a praticare lo sport del “salto sul carro del vincitore”, non soltanto i direttori dei giornali ed i giornalisti. La situazione è però più complessa e non è corretto generalizzare, perché in realtà alcuni continuano a mantenere certe pregiudiziali e sono tuttora condizionati da indicazioni politiche non affini all’attuale maggioranza… e altri no. E’ del tutto comprensibile e posso solo prenderne atto. Inoltre ci sono, per fortuna, anche i giornalisti che svolgono il loro lavoro con professionalità e obiettività sotto tutte le bandiere.
Ritiene che l'informazione oggi sia equilibrata o che il fatto che che le proprietà editoriali siano riconducibili a ben identificati gruppi di potere politicamente schierati sia un problema per la democrazia di questa regione dove si assiste per altro ad una forte concentrazione dell'informazione quotidiana in mano al medesimo gruppo?
Come sopra. Generalizzare è sbagliato. Nel corso di questi mesi ho incontrato professionisti dell’informazione che svolgono con correttezza il loro lavoro mentre su altri avrei qualche riserva. Prendo atto che la situazione fa parte del gioco e non me ne preoccupo. Quanto alla concentrazione dell’informazione nelle stesse mani, direi che ci vuol altro per mettere in pericolo la democrazia in questa regione. Il popolo è maturo e ha sia i mezzi sia le capacità per distinguere una notizia faziosa da una che corrisponde alla realtà dei fatti.
Dato che il nostro è anche un giornale web è doverosa una domanda, cosa pensa dello sviluppo dell'informazione in rete. Il suo predecessore Illy aveva puntato molto sulla WebTv spendendo somme che francamente ci erano sembrate elevate, secondo lei quella è una esperienza da continuare o sarebbe meglio che il mestiere di informare fosse lasciato all'esterno delle istituzioni limitandosi solo a fornire il supporto alla stampa in termini di accesso corretto alle informazioni?
Per dare comunicazione delle sue attività Illy ha speso in modo eccessivo. Ciò non toglie che le strutture di cui è dotata la Regione svolgano da anni un buon lavoro di informazione, contribuendo a far conoscere il Friuli Venezia Giulia e le sue peculiarità. In realtà sono dell’idea che ognuno, all’interno e all’esterno della struttura regionale, debba svolgere il proprio compito e che l’Amministrazione regionale abbia il dovere di garantire il massimo della trasparenza sui contenuti dei suoi atti amministrativi e politici. L’esperienza della WebTV, per come è nata ed è stata concepita, si è conclusa, ma questo non significa rinunciare ad impiegare al meglio le tecnologie e le professionalità di cui, anche in questo caso, è dotata la Regione. Sarebbe uno spreco altrettanto grave.

giovedì 16 ottobre 2008

E' nato il blog dei media e dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia

Colleghi friuliani ci siamo. Finalmente possiamo conoscerci, dialogare, discutere dei temi dell'informazione della nostra terra e presentarci ai professionisti dell'ufficio stampa e delle relazioni pubbliche di tutta Italia. Sto preparando un elenco delle testate della nostra regione divise per provincia. Ci metterò agenzie di stampa, quotidiani, periodici, radio, tv e siti internet di informazione. Ovviamente sarà prezioso il contributo di tutti per realizzare un archivio quanto mai completo. Nei prossimi giorni inserirò anche un'area sondaggi dove poter esprimere il nostro parere su temi di interesse per la professione. Mi farebbe piacere che ci fossero post interessanti di dibattito e critica su tutti i temi che possono interessare chi fa il nostro mestiere nelle redazioni o da free lance. Incrocio le dita e attendo il vostro sostegno.
A presto.

vuoi conoscere tutti i media italiani?